benvenuti

Buongiorno e benvenuti a chi passa a visitarmi...
in questo blog troverete di tutto un pò (dei miei passatempi e delle mie piccole passioni quotidiane) lavoretti e creazioni varie, idee regalo, qualche istruzione, parecchio uncinetto,
prove di cucito, e poi borse borsette e borsellini, centri centrini e centroni, calzette e calzotte, sciarpe e sciarpone, scaldapolsi e scaldagola, collane ciondoli e bracciali, accessori vari
e tanto altro, tutto coloratissimo e fatto con Passione Amore e Fantasia ma soprattutto fatto a mano artigianando...
e... opsss... scusatemi per la grafica o i difetti del blog ma tecnologia e magalì non vanno ancora molto d'accordo...
se poi vi va di lasciare un segno del Vostro passaggio, con un commento, sarebbe molto carino e gradito...

giovedì 30 giugno 2022

ciondoli colorati con perline

visto che ormai è iniziata anche ufficialmente e non solo per le temperature eccessive che ci son state anche in tarda primavera, oggi vi mostro un’altra delle mie creazioni per così dire estive… non avendo mai avuto un ritmo regolare, qui nel blog, a volte è difficile seguire le varie ricorrenze, festività o anche solo le stagioni… ovviamente non è il caso di pubblicare lavori in lana in estate, con il caldo torrido che ci circonda, come in inverno non useremo mai i sandali piedinudi… e allora ogni tanto vado a riscovare vecchi lavoretti più adatti al momento...


dopo il braccialino e girocollo bianchi con perline in legno e il bracciale e collarino con inserti, mi ero dedicata ad altri oggettini creati con il mio amato unciunci tra i quali ho ritrovato, grazie anche al riordino dei vecchi file di foto, questi ciondoli colorati fatti ad uncinetto con mini perline argentate…




ne avevo visto uno anni fa sempre sul mio adorato Pinterest ma con colori un pochino scialbi per i miei gusti pensando all’estate… e, come spesso facevo e come già in altre occasioni ho raccontato, immagazzinavo ricordi in testa o salvavo la fotina con un veloce copia/incolla su file di word e tutto finiva lì… ignara dei danni che avrei potuto fare soprattutto in futuro… poi con gli anni e avendo aperto il blog ho imparato a nominare chi ci ha ispirato, io purtroppo per alcuni lavori non riesco più a farlo: sono solo mie memorie o fotografie anonimema quando l’idea iniziale non è mia lo dico sempre, mi pare il minimo, e ammetto queste mie prime incursioni webbiche in incognito… di cui sempre chiedo venia...




torniamo ai ciondoli di oggi… inizialmente ne avevo fatto solo uno per me, come spesso faccio, l’opera zero, per così dire di prova... poi sia una mia amica che una collega, lo hanno visto e me ne han chiesti altri scegliendo loro i colori… per un paio purtroppo niente foto, son la solita 🙄... devo ammettere che, mentre li stavo facendo, una combinazione di colori non mi soddisfaceva granchè ma a lavoro finito e anche ora a riguardare le fotografie mi son dovuta ricredere… mi piacciono tutti… 




le combinazioni in questo caso sono davvero infinite, per poterli abbinare a tutto ciò che indossiamo… colori colori e ancora colori per un’estate che purtroppo si sta annunciando più torrida del previsto…

e chissà se vi son piaciuti? se trovate un po' di tempo per me, ditemelo nei commenti...


❤    buona giornata e buona creatività a tutti  

alla prossima

domenica 26 giugno 2022

segnalibro con chiave di violino

avendo parlato di punto croce nel post del biscorno e anche grazie al riordino delle fotografie fatto nelle scorse settimane (qui il racconto), ricordando con Amore tutti i lavori fatti, mi è venuto in mente un altro piccolo lavoretto realizzato qualche anno fa…



come ho detto più volte, il punto croce è un ricamo particolare… come dice il nome stesso: è croce e delizia, o piace o non piace... a volte diventa pure noioso farlo ma i risultati finali possono dare parecchia soddisfazione… per quel che mi riguarda non è stato nemmeno il primo punto di ricamo che ho imparato da piccola ma negli anni l’ho poi sfruttato parecchio e ne ho fatto a iosa, anche se per ora vi ho fatto vedere solo il quadro della fatina ma spero di pubblicare presto anche gli altri lavori… “presto” 😇, va beh il prima possibile... 



in questo lavoretto che vi mostro oggi ho ricamato una chiave di violino, di sol, su tela aida (quella apposita per il punto croce), ho poi aggiunto una foglia dello stesso colore del filo utilizzato per il ricamo e ho ritagliato la stoffa in forma rettangolare… ho aggiunto sul retro un cartoncino con scritta e firma, come in tutti i miei fatti con le foglie, l’ho plastificato ed ecco pronto un segnalibro a tema... 




lo avevo fatto anni fa per un’Amica che ama molto questo simbolo e anche leggere, fa parte di quei lavoretti fatti e regalati, che a volte dimentico di fotografare e spesso anche di averli realizzati… in questo specifico caso, avendo all’epoca già aperto il blog, fotografavo di tutto (a volte anche robe inutili) e ogni tanto fortunatamente rispuntano fuori, sia i lavori che i ricordi… 



rivedere dopo anni alcuni lavori mi fa sempre un effetto particolare… che non so descrivere… di sicuro nell’immediato mi spunta il classico “toh... ma chi se lo ricordava questo!” condito a volte con una sana autocritica negativa e a volte con un po’ di autostima, che non guasta mai ai creativi spesso troppo pignoli con se stessi… e poi, a volte, rispunta anche la voglia di rifare alcune cose… magari stesso disegno ma in altri colori e in altre forme, oppure lo stesso soggetto ma con altri materiali, oppure ancora lo stesso tipo di lavorazione ma per cose totalmente opposte… la mente è sempre in subbuglio e in fase ipercreativa, purtroppo mani occhi e tempo a disposizione a volte non riescono a stargli dietro ma… boh mah chissà… intanto sarà meglio almeno iniziare a preparare alcune altre foto dei vari lavori “datati” fatti a punto croce, li sto promettendo troppo spesso… 




un pensiero semplice ma a chi ha passione per i libri e per la musica spero piaceràa me a fatto piacere farlo e regalarlo… e anche ritrovarlo nelle fotografie…


❤    buona giornata e buona creatività a tutti  

alla prossima

domenica 19 giugno 2022

chi sa cos'è il biscorno?

non barate e non spaventatevi già dal titolo... non parlerò di musica 🙄 né di altri discorsi magari piccantelli 🤭, piuttosto di geometria, tanto per cambiare 🤗, ma tranquilli che più avanti si capirà meglio tutto, o almeno spero...

durante il mio periodo del punto croce, mi pare fosse l’anno 1852 giorno più giorno meno 🧐, di cui devo ancora mostrare praticamente tutto, mi sono imbattuta, prima in qualche rivista a tema e poi in internet, in una forma particolare che mi ha conquistata a prima vista: il biscorno! o biscornu che dir si voglia, alla francese e che, letteralmente, si traduce semplicemente in: strano (è proprio il mio 🥰)…



nonostante questo iniziale colpo di fulmine da parte mia, l’Amore è rimasto platonico e latente per anni, bisogna però dire che il rinvio in questo caso era più giustificato del solito, almeno secondo me e almeno inizialmente... 

a parte i soliti discorsi del tempo che manca, in quei mesi stavo ricamando altre cose più impellenti e specifiche del momento, come vi ho raccontato nel post della fatina, che resta, mi pare, l’unica cosa fatta a punto croce dopo quella fase intensa e la sola che ho già pubblicato in blog, tutti gli altri lavori sono ancora in versione strettamente “privata” nostra e di alcuni destinatari di regali natalizi… ma prima o poi arrivano anche qui… più poi che prima...




sta di fatto che ho poi accantonato l’idea di questo benedetto biscorno anche perché i lavori che vedevo, che mi piacevano tantissimo! e che avrei voluto provare a fare, erano dei cuscinetti puntaspilli fatti appunto con tela aida (per chi non lo sapesse è il tessuto apposito per il punto croce) e ricamati con infiniti disegni, simboli, cornicette... sì sì, davvero tipo quelle che si facevano i primi anni di asilo o scuola elementare... almeno, a me ricordavano quelle… ma io ne avevo talmente piene le mani e la testa e gli occhi ma pure un po’ i cassetti del punto croce, che non mi è mai partito l'incipit… però il biscorno è sempre rimasto una viva bramosia e, nonostante negli anni successivi mi sia dedicata di più a lavori in lana o al cucito, o a sperimentazioni bricologiche di vario tipo, lui ogni tanto passava a trovarmi nei miei pensieri creativi e geometrici che raramente mi abbandonano…

già, la mia passione per la geometria non passa e, al di là che, volendo, ogni cosa passi sotto i nostri occhi può essere guardata in ottica geometrica, spesso ritorna anche nei miei lavori... a volte per caso come per la torre autoreggente, a volte proprio come punto di partenza… è capitato con la borsa grigia in velluto, con quella multiforma (che è un turbinio di forme diverse, anche in senso geometrico), con i pentagoni della pallina arlecchina  e con altri lavori che ancora devo pubblicare… non so come mai ma è così… forse che forse perché ho la testa più quadra di quel che io stessa vorrei? va beh, torniamo al biscorno…




per prima cosa, e come si vede dalle foto, alla fine ho deciso che il punto croce può aspettare ancora un po’ 😎, non ho fatto il famoso puntaspilli ma un bel cuscinotto, che si può tranquillamente usare anche come sgabellino morbido (per le cenette giapponesi 🍣🥢 col tavolino basso) o come pouf poggiapiedi, è bello rigonfio e utile in svariate occasioni… perfetto! grazie di tutto sto po’ po’ di racconto, ma in sostanza, visto che hai tirato in ballo la geometria, cos’è? eehhh… cos’è… chissà come posso spiegarlo, sperando che già dalle foto qualcosa si capisca… è un biscorno! non è un cubo, né un parallelepipedo, né un cilindro, né un tetraedro, né un prisma… si chiama realmente così: biscorno…

la forma finale ha due basi quadrate (anche se fotografandolo pare un pentagono 🤔e i lati formati da otto triangoli inclinati che si alternano di posizione, una volta punta in su e la successiva punta in giù... tanto per cambiare è più difficile spiegarlo che farlo… perchè in pratica, anche se ha tante punte e tanti lati, addolciti dalla rotondità dell'imbottitura, questa particolare figura si forma semplicemente ruotando di 45°, l’uno rispetto all’altro, due quadrati della stessa dimensione, nel nostro caso ovviamente di stoffa, e cucendoli in modo che ogni angolo resti a metà di un lato dell’altro quadrato… il tutto per ogni angolo e per ogni lato, in questo modo da due quadrati piani si otterrà una figura tridimensionale, si formerà la profondità, il volume… lo gonfiamo insomma… il biscorno gonfiato… imbottito… ripieno…




naturalmente prima di chiuderlo totalmente lo imbottiamo sul serio e, volendo, lo rinforziamo con un doppio bottone centrale, lasciando la giusta distanza tra uno e l’altro lato, tra il sopra e il sotto... rispetto alle nostre esigenze e allo spessore che vogliamo lasciare al nostro biscorno…

chissà cosa ne pensate e se vi piace il mio biscorno gigante: il biscornone!

me lo dite nei commenti? naturalmente solo se trovate un po’ di tempo per me...


❤    buona giornata e buona creatività a tutti  

alla prossima

domenica 12 giugno 2022

cuore di pietra... segreto svelato

un’altra delle cose che avevo lasciato in sospeso dai primi anni del blogghetto è la modalità di creazione del mio cuore di pietra speravo di svelare prima i misfatti e ve lo avevo ripromesso anche nel post della sciarpina triangolare con fogliema la storia è sempre la stessa (qui una parte e qui un'altra) altre cose da fare, altre cose da postare, millanta idee da provare, tempi luuuunghi e pause lunghissime e finalmente è arrivato il momento…

col primo esperimento vi avevo anticipato solo che non avevo usato alcun tipo di adesivo o altro materiale già pronto, per così dire, e aggiunto da me… davvero non c’è trucco non c’è inganno niente colla né sale grosso né cristalli di zucchero e nient’altro di commestibile… come posso dire? li faccio io ma non faccio nulla 🤔 se non mettere al posto giusto le materie prime, il resto è tutta opera di Madre Natura... è un procedimento chimico naturale che non si può manipolare più di tanto o almeno non nella fase della creazione vera e propria…



ma andiamo con ordine... me lo aveva suggerito in quel periodo un’amica farmacista che, sapendo delle mie passioni creative, vedendo il blog e in particolare il post delle pepite, mi confida un procedimento chimico semplice e nello stesso tempo curioso, che necessita solo di un minimo di accortezza per l’elemento usato, dato che può causare irritazioni ed essere relativamente pericoloso se usato inadeguatamente o con le dosi sbagliate, ma che possiamo tranquillamente fare a casa anche con i bimbi, con la debita attenzione! e assolutamente non loro da soli!!!, ma che senz’altro, a lavoro finito e vedendo i materiali iniziali, resteranno a bocca aperta… 

i risultati, come si vede dalle foto, sono delle gemme particolari, rustiche e raffinate nello stesso tempo… uniche, perché si formano in modo naturale, e sempre diverse, proprio come i cristalli di neve…





ma non indugiamo oltre e sveliamo il segreto, non voglio fare come con le pepitine, troppa suspence non mi piace, crea troppe aspettative: 

uno degli ingredienti è l’acqua, calda possibilmente… molto calda...

la seconda cosa di cui abbiamo bisogno sono degli scovolini, eh sì semplici e simpatici scovolini…

e il terzo, quello che alla fine fa la vera magia è… provate a indovinare? avete già intuito?

il borace in polvere… niente altro che questi tre elementi miscelati a dovere e accortamente posizionati danno vita ai nostri cristalli colorati o bianchi, come più ci piace…





a me l’idea è piaciuta subito tantissimo ma devo ammettere che ero anche molto scettica e proprio per questo mi ero messa all’opera immediatamente con il mio primo primissimo cuore… poi ho voluto aspettare a farne altri e a raccontarvi il tutto (pensando e sperando in qualche mese di attesa 😇), per vedere che fine faceva l'opera prima e devo dire che, visto quanto tempo alla fine ho fatto passare, ha stupito anche me: dopo sei anni è ancora lì intero, intonso, durissimo e non si sgretola, che era la cosa di cui avevo principalmente timore 😅... forse ha perso qualcosa in trasparenza e lucentezza, è più bianco e opaco rispetto ai primi anni... ma per quanto riguarda consistenza e forma è tutto perfettamente come il primo giorno!





per quanto riguarda la colorazione ci sono due possibilità: usare direttamente gli scovolini colorati oppure aggiungere alla soluzione chimica dei coloranti alimentari… io ho provato solo la prima opzione... ma sto pensando anche ad una terza alternativa... proverò e, se ciunfiona a dovere, vi dirò... sempre nel 2025 o giù di lì 😎... 




svelato il segreto del mio cuore di pietra… fosse solo il boro il mistero, sarei a posto!
ma questa è un’altra storia...

vi sono piaciuti i miei cristalli colorati?

se trovate un pochino di tempo per me, me lo scrivete nei commenti?


❤    buona giornata e buona creatività a tutti  

alla prossima