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e tanto altro, tutto coloratissimo e fatto con Passione Amore e Fantasia ma soprattutto fatto a mano artigianando...
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domenica 19 giugno 2022

chi sa cos'è il biscorno?

non barate e non spaventatevi già dal titolo... non parlerò di musica 🙄 né di altri discorsi magari piccantelli 🤭, piuttosto di geometria, tanto per cambiare 🤗, ma tranquilli che più avanti si capirà meglio tutto, o almeno spero...

durante il mio periodo del punto croce, mi pare fosse l’anno 1852 giorno più giorno meno 🧐, di cui devo ancora mostrare praticamente tutto, mi sono imbattuta, prima in qualche rivista a tema e poi in internet, in una forma particolare che mi ha conquistata a prima vista: il biscorno! o biscornu che dir si voglia, alla francese e che, letteralmente, si traduce semplicemente in: strano (è proprio il mio 🥰)…



nonostante questo iniziale colpo di fulmine da parte mia, l’Amore è rimasto platonico e latente per anni, bisogna però dire che il rinvio in questo caso era più giustificato del solito, almeno secondo me e almeno inizialmente... 

a parte i soliti discorsi del tempo che manca, in quei mesi stavo ricamando altre cose più impellenti e specifiche del momento, come vi ho raccontato nel post della fatina, che resta, mi pare, l’unica cosa fatta a punto croce dopo quella fase intensa e la sola che ho già pubblicato in blog, tutti gli altri lavori sono ancora in versione strettamente “privata” nostra e di alcuni destinatari di regali natalizi… ma prima o poi arrivano anche qui… più poi che prima...




sta di fatto che ho poi accantonato l’idea di questo benedetto biscorno anche perché i lavori che vedevo, che mi piacevano tantissimo! e che avrei voluto provare a fare, erano dei cuscinetti puntaspilli fatti appunto con tela aida (per chi non lo sapesse è il tessuto apposito per il punto croce) e ricamati con infiniti disegni, simboli, cornicette... sì sì, davvero tipo quelle che si facevano i primi anni di asilo o scuola elementare... almeno, a me ricordavano quelle… ma io ne avevo talmente piene le mani e la testa e gli occhi ma pure un po’ i cassetti del punto croce, che non mi è mai partito l'incipit… però il biscorno è sempre rimasto una viva bramosia e, nonostante negli anni successivi mi sia dedicata di più a lavori in lana o al cucito, o a sperimentazioni bricologiche di vario tipo, lui ogni tanto passava a trovarmi nei miei pensieri creativi e geometrici che raramente mi abbandonano…

già, la mia passione per la geometria non passa e, al di là che, volendo, ogni cosa passi sotto i nostri occhi può essere guardata in ottica geometrica, spesso ritorna anche nei miei lavori... a volte per caso come per la torre autoreggente, a volte proprio come punto di partenza… è capitato con la borsa grigia in velluto, con quella multiforma (che è un turbinio di forme diverse, anche in senso geometrico), con i pentagoni della pallina arlecchina  e con altri lavori che ancora devo pubblicare… non so come mai ma è così… forse che forse perché ho la testa più quadra di quel che io stessa vorrei? va beh, torniamo al biscorno…




per prima cosa, e come si vede dalle foto, alla fine ho deciso che il punto croce può aspettare ancora un po’ 😎, non ho fatto il famoso puntaspilli ma un bel cuscinotto, che si può tranquillamente usare anche come sgabellino morbido (per le cenette giapponesi 🍣🥢 col tavolino basso) o come pouf poggiapiedi, è bello rigonfio e utile in svariate occasioni… perfetto! grazie di tutto sto po’ po’ di racconto, ma in sostanza, visto che hai tirato in ballo la geometria, cos’è? eehhh… cos’è… chissà come posso spiegarlo, sperando che già dalle foto qualcosa si capisca… è un biscorno! non è un cubo, né un parallelepipedo, né un cilindro, né un tetraedro, né un prisma… si chiama realmente così: biscorno…

la forma finale ha due basi quadrate (anche se fotografandolo pare un pentagono 🤔e i lati formati da otto triangoli inclinati che si alternano di posizione, una volta punta in su e la successiva punta in giù... tanto per cambiare è più difficile spiegarlo che farlo… perchè in pratica, anche se ha tante punte e tanti lati, addolciti dalla rotondità dell'imbottitura, questa particolare figura si forma semplicemente ruotando di 45°, l’uno rispetto all’altro, due quadrati della stessa dimensione, nel nostro caso ovviamente di stoffa, e cucendoli in modo che ogni angolo resti a metà di un lato dell’altro quadrato… il tutto per ogni angolo e per ogni lato, in questo modo da due quadrati piani si otterrà una figura tridimensionale, si formerà la profondità, il volume… lo gonfiamo insomma… il biscorno gonfiato… imbottito… ripieno…




naturalmente prima di chiuderlo totalmente lo imbottiamo sul serio e, volendo, lo rinforziamo con un doppio bottone centrale, lasciando la giusta distanza tra uno e l’altro lato, tra il sopra e il sotto... rispetto alle nostre esigenze e allo spessore che vogliamo lasciare al nostro biscorno…

chissà cosa ne pensate e se vi piace il mio biscorno gigante: il biscornone!

me lo dite nei commenti? naturalmente solo se trovate un po’ di tempo per me...


❤    buona giornata e buona creatività a tutti  

alla prossima

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