siccome ogni promessa è debito, anche se le mie tempistiche
lasciano spesso a desiderare, come anticipato la scorsa settimana nel post
della sciarpina a righe, ho voglia di rimediare alle sviste, alle cose magari accennate e
non finite o fatte in modo maldestro per poca esperienza… insomma, tra una cosa
e l’altra, vorrei provare a mettere un paio di pezze qui e là ripartendo dall’inizio…
eccovi quindi i dettagli della lavorazione della copertina/copertona presentata
miseramente nel mio primo primissimo post con foto agli albori della mia avventura bloggosa iniziata ormai più di due anni fa! anche se mi pare ieri… 😉
che dire… misera me, misero post, misera foto... non misera la coperta
che invece è davvero corposa… non è una
copertina vera e propria perchè è un pochino più grande di quelle da
culla/lettino però è più piccola di una da letto singolo…
insomma una sorta di mini trapuntino che in casa solitamente chiamiamo “scaldotto” e che è una gran bella coccola calda...
comodissimo quando si divana davanti alla tv (ma quando mai io???) se proprio trovo un minuto, meglio con il mio amato unci o con in mano un bel libro e una tazza di qualcosa di caldo… mooooolto meglio direi… visto che siamo ancora nel pieno del freddo di stagione…
insomma una sorta di mini trapuntino che in casa solitamente chiamiamo “scaldotto” e che è una gran bella coccola calda...
comodissimo quando si divana davanti alla tv (ma quando mai io???) se proprio trovo un minuto, meglio con il mio amato unci o con in mano un bel libro e una tazza di qualcosa di caldo… mooooolto meglio direi… visto che siamo ancora nel pieno del freddo di stagione…
corposa e copertona allora perché,
mi chiederete? semplicemente per lo spessore… perché nasce appunto da uno scaldotto comprato anni fa e del quale,
a furia di lavaggi in lavatrice (perché io a mano lavo pochissime cose, ebbene
sì lo ammetto), mi si era consumata la foderina esterna originale… era in cotone leggero e aveva perso consistenza in modo ormai fatale… irrecuperabile sotto ogni punto di vista… e così, armata di tanta lana, tanta pazienza, tanto entusiasmo
per il neo (all’epoca) punto tunisino appena scoperto (per chi non ricordasse ecco il post del gilettone dove racconto l’avventura…) ma soprattutto preda di uno degli
impeti creativi di cui vi ho parlato con i mezziguanti…
uncinetta oggi uncinetta domani ecco qui che la coperta multicolore
pian piano viene fuori…
tutta lavorata con lo
stesso punto ma con tanti colori diversi, cercando di ricreare un effetto
patchwork…
patchwork che amo
tantissimo e col quale mi sto sbizzarrendo in questi giorni dedicati più al
cucito che ad altro, ma solo effetto perché
vero patchwork non è, dato che parliamo di lana e uncinetto, però mi piaceva
tanto l’idea e così ho continuato con questo disegno geometrico un po’ vintage
un po’ strambo ma che a me piace un sacco ❤
alla fine della lavorazione a uncinetto ho levato tutti i residui
della foderina iniziale, che nelle foto dei lavori in corso ancora si vede bene…
ho mantenuto tutta l’imbottitura interna semi-trapuntata… ho poi aggiunto da un
lato il mio lavorone unciunci e dall’altro ho cucito una stoffa in cotone con
stampa pentagramma e note musicali… 🎼 ♫ 🎶 unico inconveniente pratico, in fase di lavorazione, è che stoffa + imbottitura originale + parte in lana = spessore enooooooorme
rispetto a prima, infatti la mia (vecchia e poco adatta) macchina da cucire non sosteneva tale ingombro (se poi leggete quest’ultima parte alla fantozzi viene meglio 😏) e così, dando fondo a tutto il resto della pazienza che mi era rimasta (ma ne ho mai avutaaaa???) mi son messa di buzzo buono e me la son rifinita a mano… tuttaaa... tutta cucita, tutta trapuntata e via! mani doloranti ma copertina pienotta finita!!!
rispetto a prima, infatti la mia (vecchia e poco adatta) macchina da cucire non sosteneva tale ingombro (se poi leggete quest’ultima parte alla fantozzi viene meglio 😏) e così, dando fondo a tutto il resto della pazienza che mi era rimasta (ma ne ho mai avutaaaa???) mi son messa di buzzo buono e me la son rifinita a mano… tuttaaa... tutta cucita, tutta trapuntata e via! mani doloranti ma copertina pienotta finita!!!
il lato buono di questo intoppo finale è che il risultato,
soprattutto in queste serate invernali, è veramente godurioso e caldo…
e speriamo che ‘sto giro duri un po’ di più di quella iniziale…
non me la sentirei di rifarla, anche se ormai son passati più di tre anni… ma
con i lavori a lungo termine non vado più d’accordissimo!
come avete visto ho posticipato ancora la
borsa triangolare (di nuovoooo? ebbene sì lo avevo fatto anche nel post del forziere piratesco, facendo finta di nulla 😈😇), ma solo perché le foto fatte inizialmente non mi soddisfano appieno e vorrei
fargliene delle altre ma… ma ma… ma prima devo recuperare la borsa, dove
mai sarà finita???
vado a cercarlaaa... buona serata !
❤
Ciao Sinide!! Bellissimo scaldotto!! L'uncinetto tunisino ha un effetto compatto che ben si presta a questo tipo di lavorazione... . Mi piace come hai suddiviso gli spazi colorati..., chissà che pazienza cucirla a mano, ma il risultato è più duraturo... .Concordo con te per i lavori a lungo termine, ci vuole davvero tanta costanza, ... l'importante è continuare a seguire le nostre passioni... . Un caro saluto!!
RispondiEliminaCarmela e Davide
Mi piace molto questa tua copertona cicciottosa, ottimo accostamento di colori nel finto patchwork.
RispondiEliminaBravissima. =)
Dani
Adoro "divanare" alla sera davanti alla TV con addosso uno scaldotto. Ma il mio non ha niente a che vedere con il tuo capolavoro. È stupendo cara Sinide, sei davvero bravissima e hai una pazienza infinita. Abbracciome, Sabrina (sciccoserie)
RispondiEliminaChe bella!!!!!Mi piace tantissimo questo finto patchwork!!!
RispondiEliminaMGrazia
Ciao Sinide! Immagino la fatica e la PAZIENZA di unire il tutto ma il risultato è veramente BELLO!!! Mi piace moltissimo anche la stoffa con il pentagramma (dove l'hai trovata???)
RispondiEliminaBuone serate calde e goduriose e a presto =)
Ciao Sinide. La tua coperta è fantastica. Bravissima!
RispondiEliminaGio